NOVE100 mostra al Palazzo del Governatore di Parma

IL PALAZZO DEL GOVERNATORE RIAPRE CON UN ANNO DI GRANDE ARTE

NOVE100
Arte, Fotografia, Architettura, Moda, Design
Per la prima volta in mostra oltre 1000 opere dalla collezione dello CSAC di Parma
Parma, Palazzo del Governatore,
Galleria San Ludovico, Scuderie della Pilotta
16 gennaio – 25 aprile 2010

 

Più di 12 milioni di opere archiviate, il maggiore fondo sul Novecento esistente in Italia. E’ la “Collezione infinita” dello CSAC (Centro Studi e Archivio della Mario Schifano, Al mare, 1979Comunicazione dell’Università di Parma), il centro di documentazione creato da Arturo Carlo Quintavalle e Gloria Bianchino, che in questi decenni si è accresciuto moltissimo grazie – ed è un fatto unico per dimensioni e qualità in Italia – alle donazioni degli artisti che scelgono questa istituzione per renderla depositaria delle testimonianze del loro ingegno. Nel colossale archivio è possibile trovare tutto il ‘900 nelle diverse discipline di espressione umana: arte, fotografia, architettura, moda, design. Ecco alcuni nomi: Schifano, Burri, Boetti, Fabro, Ceroli, Guttuso, Fontana, Sironi nell’arte; Armani, Versace, Ferré, Krizia nella moda; Man Ray, Iodice, Ghirri, Giacomelli nella fotografia; Sottsass, Munari, Castiglioni, Mari per il design; Ponti, Nervi, Scarpa, Gardella per l’architettura.

Citare i nomi di tutti gli artisti, stilisti, fotografi, designer, architetti le cui opere compongono la collezione dello CSAC significherebbe stilare un elenco lungo moltissime pagine. Basti dire che nell’Archivio ci sono tutti o quasi i nomi che hanno fatto la storia dell’arte, della fotografia, del design e della moda del secolo appena finito e dell’oggi. In Italia, ma non solo. Si tratta di una miniera immensa di saperi e di creatività, una raccolta in continuo divenire: è uno dei grandi tesori di Parma che per la prima volta in assoluto viene organicamente presentato al mondo, grazie alla preziosa collaborazione tra Comune di Parma e Università degli Studi di Parma. Luca Sommi, Assessore alla Cultura del Comune e Direttore del Palazzo del Governatore, dopo il grande successo della mostra su Correggio dello scorso anno (la mostra più visitata in Italia), ha chiesto al curatore Arturo Carlo Quintavalle, a Gloria Bianchino e a tutti i membri dello CSAC di selezionare, per questa grande mostra, una serie di opere di altissimo valore, che possano essere rappresentative dell’Archivio.

LA MOSTRA “NOVECENTO – ARTE, FOTOGRAFIA, ARCHITETTURA, MODA, DESIGN”

Per la prima volta in assoluto, dunque, sarà in mostra la collezione dello CSAC di Parma: così si inaugurerà un nuovo, prestigioso spazio espositivo della città: il restaurato Palazzo del Governatore, nella centralissima Piazza Garibaldi, nel cuore della città. Lo storico edificio riaprirà con questa esposizione e sarà interamente dedicato all’arte moderna e contemporanea. Il restauro ha consentito il recupero di oltre 3mila metri quadri di superficie espositiva, rendendo così il Palazzo uno spazio di grande prestigio, in grado di ospitare eventi espositivi di livello mondiale. Qui sarà ospitata la sezione “Arte e Fotografia” mentre nelle altre due sedi, Galleria San Ludovico e Scuderie della Pilotta, troveranno spazio rispettivamente le sezioni “Moda” e “Architettura e Design” (in allegato le schede di approfondimento per ogni sezione della mostra).

Un’appendice della mostra sarà inoltre alla Camera di Commercio, in via Verdi, dove saranno esposte alcune significative opere di grande formato. Curatore della mostra è Arturo Carlo Quintavalle; il progetto d’allestimento è invece affidato a Didi Bozzini. Da sottolineare anche che Skira realizzerà due cataloghi di notevole livello qualitativo, a cura del professor Quintavalle. ARTE La sterminata raccolta di opere dello Csac rappresenta una fotografia panoramica di un secolo, il ‘900, nel quale l’arte ha conosciuto forse il punto estremo della propria libertà formale, sperimentando innumerevoli percorsi creativi, dai contenuti più disparati e dagli esiti spesso opposti.

La mostra è organizzata in modo da fornire allo spettatore una serie di istantanee che testimoniano questa straordinaria proliferazione, in modo oggettivo. Si potranno così attraversare stanze nelle quali si trovano giustapposti un dipinto monumentale di Mario Sironi ed un totem astratto di Piero Consagra, una delicatissima scultura figurativa del giovane Lucio Fontana ed un vorticoso ritmo geometrico di Carla Accardi, un grande olio di Renato Guttuso dai toni malinconici ed un provocatorio acrilico di Mario Schifano. Rivivere le avventure della nascente Pop-Art e rivedere i momenti più felici dell’Espressionismo astratto, ripercorrere le vicende del Naturalismo e riscoprire i maestri dell’Informale, dai primi anni del Chiarismo fino ai giorni recenti dell’Arte Povera e della Transavaguardia. Da Valerio Adami a Michelangelo Pistoletto, da Toti Scialoja ad Atanasio Soldati, da Afro a Fausto Melotti, da Alberto Burri a Mario Ceroli, da Enrico Baj a Luciano Fabro, da Franco Gentilini ad Alighiero Boetti.

FOTOGRAFIA Fondata sulla base di alcuni grandi archivi (Studio Stefani, Publifoto, FSA), la collezione dello Csac abbraccia oltre cento anni di fotografia, dal dagherrotipo al digitale. La sua formidabile estensione temporale permette di constatare l’evoluzione di questa disciplina (e della sua percezione), che in origine non fu considerata, né praticata, come una forma d’arte. La mostra presenta all’incirca 600 immagini scelte per documentare diversi passaggi di questo lungo cammino. Cominciando dai dagherrotipi e dalle opere di Nadar, il percorso si snoda attraverso i primi anni del secolo con le foto dei fratelli Alinari, prosegue con i documenti dello Studio Stefani e dell’agenzia Publifoto, attraversa il periodo fra le due Guerre con gli esperimenti di Man Ray e Florence Henry, illustra il dopoguerra con Mario Giacomelli e giunge fino agli anni più recenti con i lavori di Luigi Ghirri e Mimmo Jodice. Centinaia di immagini per centinaia di soggetti, dal ritratto al paesaggio, dalla foto di costume alla foto d’arte, firmate da grandi personaggi come Barbieri, Basilico, Evans, Lange, Megliori, Shahn, White….

Sorelle Fontana, disegno di Antonio Pascali, Abito da sera, s.d. (Anni ’50)ARCHITETTURA E DESIGN Tutti i nomi più significativi dell’architettura italiana del ‘900 appaiono in questa rassegna articolata e ricca di suggestioni. Dal cucchiaio alla città e dal primo decennio del secolo ad oggi, si potranno vedere opere firmate dai protagonisti dei diversi dibattiti, non solo stilistici, ma anche e soprattutto sociologici, che hanno segnato la storia recente del nostro paese e marcato l’evoluzione dei nostri modi di vita. In mostra progetti, disegni, plastici ed oggetti di: Marcello Nizzoli, Ottavio Cabiati, Giuseppe De Finetti, Ignazio Gardella, Pier Luigi Nervi, Gio Ponti, Renzo Zavanella, Figini e Pol-lini, Bruno Munari, Alberto Rosselli, Alberto Samonà, Enzo Mari, Archizoom, Alessandro Mendi-ni, Ettore Sottsass…

MODA Nella raccolta dello Csac è conservato un numero enorme di disegni, documenti, riviste, fotografie, abiti ed accessori, tale da richiedere non una, ma decine di occasioni espositive, per potere essere presentati al pubblico. La sintetica, ma non esigua (circa 200 pezzi), selezione operata in questa mostra permetterà di concentrare lo sguardo su un preciso momento della storia della moda : il passaggio dalla Couture al Prêt à porter. Protagonista indiscusso ne è Walter Albini. Attorno alle sue creazioni , si potranno vedere disegni, modelli ed accessori di Valentino, Armani, Archizoom, Sorelle Fontana, Ferré, Krizia, Versace…..

LE ALTRE INIZIATIVE PREVISTE A PALAZZO DEL GOVERNATORE NEL 2010

CLAUDIO PARMIGGIANI A marzo prenderà il via la “Casa d’artista”, con Claudio Parmiggiani come primo ospite: Parma diventerà così un grande laboratorio artistico. In città, infatti, ogni anno verranno invitati alcuni tra i più famosi artisti contemporanei per creare una sorta di casa d’artista, di laboratorio intellettuale aperto alla città con mostre, dibattiti, performance, confronti con i massimi intellettuali mondiali. Si comincia dunque con Parmiggiani, una delle figure principali dell'arte italiana del secondo dopoguerra, che sarà a Parma da marzo a dicembre con un progetto esclusivo per la città. Il 20 marzo Parmiggiani inaugurerà la prima istallazione nella chiesa cinquecentesca di San Marcellino. Il 17 aprile sarà la volta della seconda istallazione nel Giardino Ducale di Parma. Il 22 maggio inaugurerà una grande mostra di Claudio Parmiggiani, che resterà aperta a Palazzo del Governatore fino al 25 luglio. In concomitanza con la mostra vedrà la luce la terza istallazione, realizzata nella torre dello stesso palazzo. Infine a giugno, in concomitanza con il Parma Poesia Festival, Parmiggiani realizzerà la quarta istallazione sempre a Palazzo del Governatore. A settembre, poi, Claudio Parmiggiani aprirà il suo laboratorio intellettuale, al secondo piano di Palazzo del Governatore, con conferenze, performance, lectio magistralis e dibattiti con i più importanti intellettuali del panorama internazionale.

L’ANIMA DEL CORPO A settembre, al primo piano di Palazzo del Governatore, è programmata la mostra “L’anima del corpo”: una riflessione in immagini sulla permanenza del tema eterno del corpo nell’arte contemporanea. Un tema declinato nella sua delicatezza spirituale e nella sua brutalità fisica con opere di artisti da tutto il mondo come: Abdessemed – Abramovic – Araki – Bacon – Boltanski – Chapman – Courmes – Dado -De Bruyckere – Emin – Fabre – Guttuso – Isaacs – Klossowski – Kounellis – Lucas – Mapplethorpe – Mendoza – Mueck – Ottinger– Perrot – Quinn – Rustin – Saville – Serrano – Witkin... La mostra sarà curata da Didi Bozzini e Didier Semin.

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