Pompei e il Vesuvio. Scienza, conoscenza ed esperienza - Mostra

POMPEI E IL VESUVIO. SCIENZA, CONOSCENZA ED ESPERIENZA

Area archeologica di Pompei
Pompei, Piazza Anfiteatro
31 marzo – 1° agosto 2010
Casa Triportico - Pompei. Rivenimento vittime nel giardino, 1916, Pompei


Pompei e il Vesuvio. Scienza, conoscenza ed esperienza”: l’area archeologica di Pompei ospita una mostra e un punto informativo propedeutici alla visita archeologica, creati con un duplice intento. Da un lato, attraverso una pluralità di supporti visivi, exhibit scientifici, documenti originali, calchi, manufatti e reperti archeologici, si vogliono presentare e approfondire tematiche connesse con la storia di Pompei e l’evoluzione degli scavi; dall’altro lato si vuole sensibilizzare e diffondere, attraverso moderne tecnologie didattiche, una cultura della prevenzione del rischio vulcanico, un rischio la cui incidenza in tutto il territorio del Golfo di Napoli è elevatissima.
La mostra è promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Il Commissario Delegato, dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei, da PompeiViva, dalla Provincia di Napoli in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Osservatorio Vesuviano.

Le rovine dell’antica città di Pompei da più di due secoli, ovvero da quando sono state lentamente riportate alla luce, esercitano un fortissimo richiamo su tutta la cultura occidentale.
L’eccezionalità delle vestigia riemerse dal sottosuolo hanno reso questo luogo uno dei più importanti e conosciuti attrattori culturali al mondo; qui si riversano infatti ogni anno più di due milioni di visitatori e l’UNESCO nel 1997 ha dichiarato Pompei, insieme alle aree archeologiche di Ercolano e Torre Annunziata, Patrimonio Mondiale dell’Umanità in virtù della straordinaria testimonianza che tali siti restituiscono, in modo completo e vivo, della società e della vita quotidiana antica, testimonianza che non trova equivalenti in altre parti del mondo. L’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che ha tragicamente distrutto la città, ricoprendola di ceneri e lapilli, ne ha fortunatamente preservato l’incanto e la bellezza.

Cinque le sezioni cui si suddivide il percorso espositivo. Al Vesuvio, la cui eruzione fu causa della fine di Pompei, nonché alla fama mondiale di questo vulcano, è dedicata la prima sezione, in cui saranno esposte suggestive riproduzioni, antichi documenti d’archivio, campioni di rocce, nonché filmati e fotografie delle più devastanti eruzioni. A seguire, “L’ultimo giorno di Pompei” sezione dedicata ad una narrazione storica, scientifica, letteraria, visiva e virtuale che ricostruisce gli ultimi istanti della città in quel fatidico 79 d.C. Il percorso prosegue dando ampio spazio alla storia degli scavi, 250 anni di ricerche che hanno condotto al rinvenimento delle antiche vestigia sepolte. La sezione affronterà le diverse fasi che hanno portato al disvelamento dell’antica città: dalle prime campagne di scavo volute da Carlo di Borbone nel 1748, passando per l’operato di grandi direttori come Michele Arditi, Giuseppe Fiorelli e Amedeo Maiuri, fino alle ultime campagne di scavo attuate con criteri sempre più rivolti alla conservazione. A chiudere il percorso il punto informativo, nel quale il visitatore potrà personalizzare la propria esperienza all’interno dell’area archeologica, creare il proprio itinerario di visita e scoprire le nuove iniziative per godersi il meraviglioso spettacolo dell’antica città, in piena libertà.
Infine, un’ultima grande sezione è dedicata al “Laboratorio di esperienze”, una vasta area in cui sono allestiti macchinari e supporti didattici in grado di simulare gli effetti dei diversi fenomeni naturali e utili a sensibilizzare i cittadini in merito a questi temi. A tali strutture si accompagnano contributi audiovisivi e l’esposizione dei principali dispositivi attualmente in uso per la prevenzione del rischio sismico, il tutto a garantire la più completa e aggiornata conoscenza del rischio vulcanico e delle migliori strategie in uso per mitigarne gli effetti distruttivi.

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