Brusamolino Epiche prospettive del mito
Maccagno (VA), Civico Museo Parisi Valle.
Inaugurazione sabato 24 aprile 2010 ore 17.30
Il calendario di attività del Museo Civico di Maccagno, dopo alcune mostre tematiche e collettive, riprende il percorso espositivo monografico rivolto a personalità artistiche del nostro tempo dedicando una mostra personale a Gianni Brusamolino.
L’artista, nato a Cassano d’Adda nel 1928, formatosi a Milano alla Scuola d’Arte del Castello Sforzesco e a Brera, già negli anni ‘50 e nei primi ‘60 risulta tra gli esponenti del fervore culturale milanese. Pittore e scultore, compie lunghi soggiorni di lavoro in Francia, riportandone intensa esperienza professionale e forte patrimonio culturale. Dagli esordi, connotabili nel linguaggio tipico del Realismo Esistenziale, condiviso anche nei legami di amicizia e frequentazione con Giuseppe Guerreschi, Mino Ceretti, Bepi Romagnoni, Gianfranco Ferroni, ed altri protagonisti della scena artistica dell’epoca, transita poi a espressività lirica informale approfondendo suggestivi spazi di evocazione. Il senso della Storia e del tempo, fondamentale nella sua personalità, unitamente all’inclinazione alla classicità e alla cultura greco-romana, lo conducono poi a una poetica di immagini ove si congiungono tradizione epica, lettura del mito e traduzione della contemporaneità. Riaffiorano perentorie, nella definitiva stagione della maturità, le lezioni influenti di Cézanne e di Marini, riscontrabili come traccia metabolizzata e portatrice di caratteri autonomi e personali. Dotato di grandi risorse tecniche, di intenso percorso professionale e di cospicua letteratura critica a testimonianza di valori radicati, Brusamolino è tra i decani della scena artistica lombarda vivendola tuttora con particolare vivacità intellettuale.
Il Museo Civico di Maccagno gli dedica questa mostra personale inquadrando una parte del suo recente operato a focalizzazione di alcuni cicli tematici che riflettono in gran parte l’ultimo decennio di attività.
A cura di Claudio Rizzi, con coordinamento Ad Acta e Patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Varese e Provincia di Milano la mostra presenta circa cinquanta opere, dipinti e sculture, selezionate nel principio di coerenza e sequenza dialettica, proposte in allestimento lineare e di estrema chiarezza, progettato da Stefano Cagliari, evidenziando tematiche, poetiche e linguaggio. Un catalogo appositamente edito da Silvia Editrice, dotato di ampi apparati e completa documentazione delle opere esposte, illustra la figura e l’opera dell’artista.