Brusamolino. Mostra personale al Museo Parisi Valle (Maccagno, VA)

Brusamolino Epiche prospettive del mito

Maccagno (VA), Civico Museo Parisi Valle. Brusamolino - Casa, 1993, terracotta, cm 71x55x33

Inaugurazione sabato 24 aprile 2010 ore 17.30

Il calendario di attività del Museo Civico di Maccagno, dopo alcune mostre tematiche e collettive, riprende il percorso espositivo monografico rivolto a personalità artistiche del nostro tempo dedicando una mostra personale a Gianni Brusamolino.

L’artista, nato a Cassano d’Adda nel 1928, formatosi a Milano alla Scuola d’Arte del Castello Sforzesco e a Brera, già negli anni ‘50 e nei primi ‘60 risulta tra gli esponenti del fervore culturale milanese. Pittore e scultore, compie lunghi soggiorni di lavoro in Francia, riportandone intensa esperienza professionale e forte patrimonio culturale. Dagli esordi, connotabili nel linguaggio tipico del Realismo Esistenziale, condiviso anche nei legami di amicizia e frequentazione con Giuseppe Guerreschi, Mino Ceretti, Bepi Romagnoni, Gianfranco Ferroni, ed altri protagonisti della scena artistica dell’epoca, transita poi a espressività lirica informale approfondendo suggestivi spazi di evocazione. Il senso della Storia e del tempo, fondamentale nella sua personalità, unitamente all’inclinazione alla classicità e alla cultura greco-romana, lo conducono poi a una poetica di immagini ove si congiungono tradizione epica, lettura del mito e traduzione della contemporaneità. Riaffiorano perentorie, nella definitiva stagione della maturità, le lezioni influenti di Cézanne e di Marini, riscontrabili come traccia metabolizzata e portatrice di caratteri autonomi e personali. Dotato di grandi risorse tecniche, di intenso percorso professionale e di cospicua letteratura critica a testimonianza di valori radicati, Brusamolino è tra i decani della scena artistica lombarda vivendola tuttora con particolare vivacità intellettuale.

Il Museo Civico di Maccagno gli dedica questa mostra personale inquadrando una parte del suo recente operato a focalizzazione di alcuni cicli tematici che riflettono in gran parte l’ultimo decennio di attività.

A cura di Claudio Rizzi, con coordinamento Ad Acta e Patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Varese e Provincia di Milano la mostra presenta circa cinquanta opere, dipinti e sculture, selezionate nel principio di coerenza e sequenza dialettica, proposte in allestimento lineare e di estrema chiarezza, progettato da Stefano Cagliari, evidenziando tematiche, poetiche e linguaggio. Un catalogo appositamente edito da Silvia Editrice, dotato di ampi apparati e completa documentazione delle opere esposte, illustra la figura e l’opera dell’artista.

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